SCENARIO TEMPA ROSSA: Il Movimento Azzurro partecipa all’incontro organizzato dalla Regione Basilicata

Quali sono le prospettive per il nuovo impianto petrolifero “Tempa Rossa”? Quali le attività, le problematiche e gli impatti sull’ambiente? A questi e molti altri quesiti, si è cercato di rispondere all’incontro promosso dalla Regione Basilicata con le associazioni ambientaliste locali tenutosi lo scorso 23 aprile, a cui il Movimento Azzurro è stato invitato a partecipare.

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Il meeting, aveva lo scopo di presentare in primo luogo il progetto “Scenario Tempa Rossa”, messo a punto dalle società vincitrici del relativo bando regionale (NEMO srl, DREAM Italia, AgriBioEco, IRIS e SocioLab), le quali hanno illustrato il baseline ambientale e socio territoriale dell’area della concessione mineraria dell’alta valle del Sauro, nelle vicinanze dei comuni di Corleto Perticara, Guardia Perticara e Gorgoglione. Il loro lavoro della durata di dodici mesi, si sta sviluppando in monitoraggio, raccolta dati e successivo inventario di tipo naturalistico, ambientale e socio-economico del territorio, attraverso informazioni e dati ricavati sia da fonti ufficiali, sia con analisi e indagini effettuate sul campo. Il quadro che ne emerge, servirà a individuare le concessioni ecologiche da mantenere o riqualificare; le aree naturalistiche da conservare, e la formulazione d’ipotesi che si riferiscono all’impatto che le attività estrattive potranno avere sulle principali dimensioni economiche e sociali.

Ma la vera novità di questo progetto è nella comunicazione e condivisione di quelle che sono e saranno le attività e gli annessi risultati del lavoro “Scenario Tempa Rossa”, contenuti nell’apposito sito www.scenariotemparossa.it (ancora in fase di costruzione). Un’ampia parte dell’incontro, infatti, è stata dedicata appunto a questo tema, attraverso un confronto tra le diverse associazioni ambientaliste presenti, le quali hanno fatto emergere le criticità relative all’incidenza dell’attività petrolifere concernenti le acque del sottosuolo, la qualità dell’aria, gli ecosistemi e non ultimo la sismicità dell’area. “L’intento dell’incontro di oggi – ha affermato l’assessore regionale all’Ambiente Pietrantuono – è quello di avere un quadro dettagliato della situazione, con un’attenta analisi che è partita dal cosiddetto punto zero: la situazione, cioè, esistente prima dell’avvio vero e proprio delle produzioni e delle attività estrattive. Abbiamo anche stimolato un dibattito sulla correlazione fra i modelli e le reti di monitoraggio. Tutto questo – ha sottolineato Pietrantuono – per capire quali sono le evoluzioni che ci sono state e leeventuali criticità emerse”.

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Quest’appuntamento rappresentava il primo di una serie di confronti che la Regione intende organizzare per stimolare la volontà di collaborazione e costruzione di strumenti volti a rinsaldare la relazione tra le istituzioni e la comunità (cittadini, associazioni, comitati) per attivare un ingaggio civico di monitoraggio pubblico e, creare un tavolo condiviso dove confrontarsi attraverso una rete condivisa d’informazioni e coordinamento delle iniziative in merito a Tempa Rossa. Il Movimento Azzurro in linea con quelli che sono i valori e le finalità della sua costituzione, non può che condividere iniziative tese appunto alla salvaguardia della natura, al risanamento ambientale e ad un corretto e positivo rapporto tra l’uomo e il territorio.

 

Accademia per l’Ambiente G.Merli

Giuseppina Paterna