Gli ambientalisti italiani chiamano a raccolta l’opinione pubblica affinché le norme contenute nel Decreto Semplificazioni, varato a supporto del PNRR, non provochino una ferita irreparabile al paesaggio e alla biodiversità. Per questo le Associazioni, raggruppate nella Coalizione Articolo 9 creata nei giorni scorsi per richiamare il principio costituzionale che tutela il paesaggio e la biodiversità del Paese, anche sulla spinta del recente messaggio del Presidente della Repubblica, manifesteranno domattina con un presidio in Piazza Montecitorio, dalle 10 alle 13. Le Associazioni hanno già inviato a tutti i parlamentari una lettera per spiegare il loro costituirsi in Coalizione (vedi testo allegato a questa nota) e per sottolineare i rischi di una gestione autoritaria del Piano di installazione di pannelli fotovoltaici e impianti eolici di dimensione industriale.
Alle sedici iniziali si sono aggiunte altre formazioni per un totale di ventuno Associazioni, ovviamente favorevoli a misure efficaci per il contrasto al cambiamento climatico, ma che chiedono al Parlamento di stralciare dal Decreto tutte le norme che si riferiscono alla installazione di impianti eolici e fotovoltaici nei territori agricoli, collinari, montani. Per puntare sul loro utilizzo sulle superfici degli edifici, dei capannoni industriali, dei parcheggi, in aree dismesse e comunque non utilizzabili per altri scopi.
Occorre scongiurare una radicale trasformazione dei territori di pregio naturalistico e paesaggistico in una sterminata zona industriale, a danno dell’agricoltura, del turismo. Le Associazioni denunciano il pensiero unico che spinge per una indiscriminata installazione delle rinnovabili, sostenuto dalle lobby dei facilitatori degli impianti grazie a massicce risorse economiche destinate a condizionare l’opinione pubblica.
Le Associazioni chiedono un vero dibattito pubblico intorno a queste scelte e che la loro voce venga ascoltata a partire dallo spazio di rappresentanza nell’organismo di consultazione previsto dall’ art. 3 del Decreto semplificazioni.
SEGUONO LE FIRME
Altura, presidente Stefano Allavena
Amici della Terra, presidente Monica Tommasi
Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli, presidente Rita Paris
Assotuscania, presidente Donata Pacces
Centro Parchi Internazionale, responsabile Franco Tassi
CNP, presidente Gianluigi Ciamarra
Comitato per la Bellezza, presidente Vittorio Emiliani
Emergenza Cultura, coordinatrice Maria Pia Guermandi
ENPA, presidente Carla Rocchi
Federazione nazionale Pro Natura, presidente Mauro Furlani
Forum Nazionale Salviamo Il Paesaggio, portavoce Cristiana Mancinelli Scotti
Gruppo d’Intervento Giuridico, presidente Stefano Deliperi
Gufi, presidente Giovanni Damiani
Italia Nostra, presidente Ebe Giacometti
Lipu – BirdLife Italia, presidente Aldo Verner
Mountain Wilderness Italia, presidente Franco Tessadri
Movimento Azzurro, presidente Rocco Chiriaco
Movimento nazionale Stop al Consumo di Territorio, portavoce Alessandro Mortarino
Respiro Verde Legalberi, portavoce Massimo Livadiotti
Rete della Resistenza sui Crinali, coordinatore Alberto Cuppini
Wilderness Italia, presidente Giorgio Aldo Salvatori