Studio internazionale dell’Università di Catania sullo stato della presenza di microplastiche della prof.ssa Margherita Ferrante, Accademia Scientifica del Movimento Azzurro – Premio Nazionale per l’Ambiente “G. Merli”
“SALVIAMO IL PAESAGGIO” di Dante Fasciolo
Elezioni Europee: Un quesito per i Candidati Italiani al Parlamento Europeo
Salviamo il paesaggio
Accendiamo i riflettori sul tema del suolo, del territorio e del paesaggio
Il 26 maggio i cittadini italiani saranno chiamati alle urne per rinnovare il Parlamento Europeo e i temi cari al Forum Nazionale Salviamo il Paesaggio paiono essere – gravemente – assenti dal dibattito politico.
Così come, negli ultimi anni, risultano “scomparsi” dal dibattito dello stesso organismo comunitario, dopo il fallimento della proposta di Direttiva europea del 2006, che avrebbe dovuto definire il quadro complessivo per la protezione del suolo e adottare la Strategia tematica per la protezione e l’uso sostenibile del suolo, ritirata nel 2014 dalla Commissione europea a causa della forte opposizione di alcuni Stati membri per motivi legati principalmente alla sussidiarietà, ai costi ritenuti eccessivi e al carico amministrativo.
Convinti che il tema del consumo di suolo e della tutela dei paesaggi rappresenti, invece, una precisa emergenza su cui intervenire senza indugi, si ritiene di non potersi “accontentare” delle azioni intraprese a livello italiano e il Forum ha deciso di produrre uno sforzo per portare all’attenzione di tutti i candidati (in tutti i collegi elettorali e di qualunque forza politica) questo tema e con la massima forza possibile.
Per questo motivo, il coordinamento nazionale ha preparato un sintetico documento che contiene tre quesiti da rivolgere nei prossimi giorni a Tutti i candidati.
Egregio Signore, Ci rivolgiamo a Lei in virtù della Sua candidatura per le elezioni europee del prossimo 26 maggio 2019.
Il Forum Italiano Salviamo il Paesaggio, Rete civica nazionale a cui aderiscono attualmente oltre 1.000 organizzazioni e decine di migliaia di cittadini a livello individuale che dal 2011 si occupa della tutela del suolo, del territorio e del paesaggio, ritiene essenziale che anche a livello europeo si sviluppi un’attività didattica e normativa tesa ad arrestare l’emergenziale problema del consumo di suolo, finalità che per forza di cose dovrà prevedere un’azione del nuovo Parlamento Europeo. Per questo motivo intendiamo avviare un dialogo con Lei, invitandoLa a rispondere alle seguenti tre domande:
a) È a conoscenza di legislazioni a difesa del suolo nella sua o in altre nazioni?
b) Ritiene essenziale la creazione di una «piattaforma» comune (al momento inesistente a livello UE) ove gli interessati all’uso del suolo (costruttori, agricoltori, amministratori, sindacati, società civile, professionisti, ricercatori, …) possano discutere insieme sul futuro della conservazione del suolo?
c) È disposto/a a richiedere una specifica legislazione europea in difesa del suolo basata sui contenuti della nostra Proposta di Legge Popolare “Norme per l’arresto del consumo di suolo e per il riuso dei suoli urbanizzati” ?
Le sue risposte ci aiuteranno a comprendere come la tematica della salvaguardia del suolo per le presenti e future generazioni verrà affrontata dal prossimo Parlamento Europeo. Esse saranno comunicate, sia nella nostra nazione e sia negli altri paesi membri dell’Unione Europea, alle associazioni che si sono unite per difendere il futuro del suolo e ai cittadini interessati.
Tutti i comitati e le associazioni territoriali sono invitati a trasmettere il documento contenente i quesiti a tutti i candidati del rispettivo territorio. Le risposte che perverranno a redazione@salviamoilpaesaggio.it verranno a pubblicate sul sito web nazionale e saranno ampiamente diffuse attraverso tutti i canali di informazione. Consci che questa semplice azione non è affatto “rivoluzionaria”, ma sia il modo meno dispersivo e più efficace per allacciare un rapporto con i prossimi nostri rappresentanti in seno al Parlamento UE, favorire un minimo di dibattito attorno a temi che, altrimenti, finirebbero per restare “muti”, creare un ponte tra cittadinanza e eletti.
Tutti pronti?… Il tempo è poco, ma sufficiente per ottenere il (minimo) risultato in attesa di una prossima “battaglia” continentale!