Comuni ricicloni: Potenza raggiunge il 65 per cento di raccolta differenziata-contributo operativo da parte del Movimento Azzurro

Il Comune di Potenza riceve il premio “Obiettivo 65% 2018” alla venticinquesima edizione di “Comuni ricicloni” della Legambiente.

L’assessore all’ambiente Rocco Coviello ha ritirato a Roma il riconoscimento assegnato dal Conai in quanto meritevole di aver “completato l’implementazione del nuovo servizio di raccolta differenziata su tutto il territorio comunale nel dicembre 2017, raggiungendo una percentuale di raccolta differenziata del 50%, con punte mensili del 65%”. Prima della partenza del nuovo servizio si attestava intorno al 22%.

“Abbiamo lavorato senza soluzione di continuità –  commenta l’assessore Coviello – in un settore particolarmente complesso come quello dei rifiuti. I risultati ci stanno dando ragione e ricevere, unici in Italia, questa ulteriore pubblica attestazione conferma come l’impegno, spesso condotto nel silenzio, produca frutti positivi per l’intera nostra comunità cittadina, anche grazie al contributo operativo fornito in fase di start up e follow up da Legambiente, Movimento Azzurro, Wwf e Fare Ambiente”.

Un risultato che per il sindaco di Potenza Dario De Luca è stato possibile grazie al “notevole apporto fornito da Conai, sia qualitativo sia quantitativo, uno delle componenti che ha determinato gli ottimi risultati ottenuti dall’Acta. L’azienda, operando insieme agli uffici comunali, ha realizzato un progetto che ha portato il capoluogo di regione a essere tra le città italiane in grado di conseguire i migliori risultati in tema di raccolta e gestione dei rifiuti”.

Non è l’unico riconoscimento lucano. A livello nazionale l’aumento più significativo di “Comuni rifiuti free” – cioè quei comuni dove la raccolta differenziata funziona correttamente e dove ogni cittadino produce, al massimo, 75 chili di rifiuti (secco residuo) all’anno – è in Basilicata. Sono infatti complessivamente 11 i Comuni lucani rifiuti free, passando dall’1,5% all’8% sul totale, per 22.299 abitanti serviti.

Due i vincitori assoluti in Basilicata. Primo nella categoria comuni sotto i 5.000 abitanti è Sarconi, che vanta una produzione di soli 24,1 Kg/ab/anno di secco residuo prodotto e una percentuale di raccolta differenziata pari all’87,7%. Grazie a questi importanti risultati, raggiunti con una grande partecipazione dei cittadini, il comune ha potuto nell’ultimo anno applicare una riduzione della Tari del 30% in media. In classifica anche i Comuni di Tramutola, Montemurro, San Chirico Nuovo, Maschito, Banzi, Castelsaraceno, Montemilone, Forenza, Cancellara, tutti in provincia di Potenza.

Per la categoria comuni tra i 5.000 e i 15.000 abitanti premiato invece il comune di Tursi (Matera) che si attesta al 74,2 % di raccolta differenziata con una produzione di 66,3 Kg/ab/anno di secco residuo.

Ecosezione Accademia per l’Ambiente G.Merli

SCENARIO TEMPA ROSSA: Il Movimento Azzurro partecipa all’incontro organizzato dalla Regione Basilicata

Quali sono le prospettive per il nuovo impianto petrolifero “Tempa Rossa”? Quali le attività, le problematiche e gli impatti sull’ambiente? A questi e molti altri quesiti, si è cercato di rispondere all’incontro promosso dalla Regione Basilicata con le associazioni ambientaliste locali tenutosi lo scorso 23 aprile, a cui il Movimento Azzurro è stato invitato a partecipare.

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Il meeting, aveva lo scopo di presentare in primo luogo il progetto “Scenario Tempa Rossa”, messo a punto dalle società vincitrici del relativo bando regionale (NEMO srl, DREAM Italia, AgriBioEco, IRIS e SocioLab), le quali hanno illustrato il baseline ambientale e socio territoriale dell’area della concessione mineraria dell’alta valle del Sauro, nelle vicinanze dei comuni di Corleto Perticara, Guardia Perticara e Gorgoglione. Il loro lavoro della durata di dodici mesi, si sta sviluppando in monitoraggio, raccolta dati e successivo inventario di tipo naturalistico, ambientale e socio-economico del territorio, attraverso informazioni e dati ricavati sia da fonti ufficiali, sia con analisi e indagini effettuate sul campo. Il quadro che ne emerge, servirà a individuare le concessioni ecologiche da mantenere o riqualificare; le aree naturalistiche da conservare, e la formulazione d’ipotesi che si riferiscono all’impatto che le attività estrattive potranno avere sulle principali dimensioni economiche e sociali.

Ma la vera novità di questo progetto è nella comunicazione e condivisione di quelle che sono e saranno le attività e gli annessi risultati del lavoro “Scenario Tempa Rossa”, contenuti nell’apposito sito www.scenariotemparossa.it (ancora in fase di costruzione). Un’ampia parte dell’incontro, infatti, è stata dedicata appunto a questo tema, attraverso un confronto tra le diverse associazioni ambientaliste presenti, le quali hanno fatto emergere le criticità relative all’incidenza dell’attività petrolifere concernenti le acque del sottosuolo, la qualità dell’aria, gli ecosistemi e non ultimo la sismicità dell’area. “L’intento dell’incontro di oggi – ha affermato l’assessore regionale all’Ambiente Pietrantuono – è quello di avere un quadro dettagliato della situazione, con un’attenta analisi che è partita dal cosiddetto punto zero: la situazione, cioè, esistente prima dell’avvio vero e proprio delle produzioni e delle attività estrattive. Abbiamo anche stimolato un dibattito sulla correlazione fra i modelli e le reti di monitoraggio. Tutto questo – ha sottolineato Pietrantuono – per capire quali sono le evoluzioni che ci sono state e leeventuali criticità emerse”.

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Quest’appuntamento rappresentava il primo di una serie di confronti che la Regione intende organizzare per stimolare la volontà di collaborazione e costruzione di strumenti volti a rinsaldare la relazione tra le istituzioni e la comunità (cittadini, associazioni, comitati) per attivare un ingaggio civico di monitoraggio pubblico e, creare un tavolo condiviso dove confrontarsi attraverso una rete condivisa d’informazioni e coordinamento delle iniziative in merito a Tempa Rossa. Il Movimento Azzurro in linea con quelli che sono i valori e le finalità della sua costituzione, non può che condividere iniziative tese appunto alla salvaguardia della natura, al risanamento ambientale e ad un corretto e positivo rapporto tra l’uomo e il territorio.

 

Accademia per l’Ambiente G.Merli

Giuseppina Paterna

Giornata Mondiale della Terra 2018: le iniziative in Italia e in Puglia

Giornata Mondiale della Terra 2018: le iniziative in Italia e in Puglia

di DONATO FORENZA – La Giornata Mondiale della Terra o Earth Day è stata proclamata nel 1970 dal segretario generale delle Nazioni Unite, Maha Thray Sithu U Thant (diplomatico birmano), e da John McConnell (attivista e pacifista). In questi giorni anche in Italia e in Puglia sono state organizzate importanti manifestazioni. Le celebrazioni ufficiali in Italia sono organizzate da Earth Day Italia insieme al Movimento dei Focolari. Tra gli eventi principali citiamo quello che si svolgerà all’interno del Villaggio per la Terra allestito a Roma, presso il Galoppatoio di Villa Borghese.

In questi giorni, lo scopo cardinale degli incontri della Giornata della Terra è quello di sensibilizzare la formazione della consapevolezza per la Difesa del patrimonio ambientale mondiale, iniziando dalla Protezione dell’ambiente in cui si vive. Il focus principale dell’edizione 2018 della Giornata Mondiale della Terra concerne gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, gli “SDGs” (Sustainable Development Goals) fissati dall’ONU nell’Agenda 2030. Nel Paese sono stati previsti programmi di appuntamenti scientifici, culturali, ludici, artistici, sportivi, e concerti, per tutti i cittadini e i bambini.

A Genova si svolgerà un evento sulla salvaguardia del territorio con temi idrogeologici e paesaggistici. A Bari, presso il Porto si è svolto un importante convegno “U.N. Earth DAY” , con collegamenti con le Università, in USA, di Chicago Illinois e Washington, sui temi Change Mentality “Anthropogenic Global Effects” Earth Day, a cura del Club per l’UNESCO di Bisceglie e di altri enti. Gli interventi degli illustri relatori riguardano problematiche correlate a fenomeni connessi ai cambiamenti climatici; al convegno hanno aderito anche studenti di alcune scuole superiori (“G. Galilei” di Monopoli, “G. dell’Olio” di Bisceglie e “G. Salvemini” di Bari). A Ronciglione (VT) è invece organizzata la Giornata Ecologica Lago di Vico, con pulizia della Riserva Naturale del lago. A Palermo l’appuntamento è all’Orto Botanico, con attivazione di workshop, proiezioni e dibattiti.

A Torino è stato progettato un percorso enogastronomico (Langhe Roero Monferrato), architettonico e culturale, riservato ai soli veicoli elettrici, per diffondere la mobilità elettrica. A Napoli, presso il Museo Madre, si prevede di sensibilizzare l’opinione pubblica sul rispetto per la Terra attraverso l’Arte. A Milano, l’attenzione si focalizzerà sul mercato economico insostenibile in confronto a quello basato sulle risorse, con introduzione alla permacultura.

La Giornata della Terra 2018 è una preziosa opportunità per farsi ambasciatori di buoni Consigli per l’ambiente. L’impiego idrico deve essere sempre ridotto al minimo (uso di miscelatori e opportuna chiusura di rubinetti quando ci si lava); – bisogna ridurre l’impronta ambientale di CO2 ; – prevedere l’impiego di bicicletta o spostarsi a piedi, – usare i mezzi di trasporto pubblico; – ampliare la diffusione di veicoli elettrici; – alimentarsi con frutta e verdura stagionali e prodotti a chilometro zero: – potenziare la raccolta differenziata con i benefici di ridurre i rifiuti e riutilizzare materie; – ridurre al massimo e ottimizzare l’uso della plastica; – applicare l’economia circolare e il riutilizzo degli oggetti: – dare a vecchi vestiti nuova vita; – utilizzarne i tessuti per altri usi; – regalare oggetti non ritenuti interessanti; – valutare caso per caso la sostenibilità dei comportamenti.

A nostro avviso, inoltre, occorre sempre valutare il fattore “Life Cycle Assestment”, cioè effettuare la “Valutazione del Ciclo di Vita”, un metodo che analizza le interazioni che un prodotto o un servizio ha con l’ambiente e l’impatto ambientale (positivo o negativo) derivante da tali interazioni. Riteniamo che Earth Day possa costituire l’inizio di nuovi iter indifferibili per cambiare stili di vita nel proprio agire quotidiano e nella società, in connubio con Programmi scientifici internazionali di sostenibilità, di Forestazione Urbana e di Green Economy.

EARTH DAY – Modica Giornata della Terra A Cava Ispica- 22 Aprile 2018

L’ecosezione Cava Ispica Modica del Movimento Azzurro, per il 4° anno consecutivo celebra l’Earth Day (la Giornata della Terra) giunta alla 48° edizione. Tema di quest’anno è la Plastica, quel prodotto incredibilmente utile che tutti noi usiamo ogni giorno, ma che sta rapidamente diventando il nemico pubblico numero uno. Non c’è angolo di terra, nessun animale, nessun mare o fiume o lago, nessun essere umano, immune dai suoi effetti. Forse nessuno si sofferma a pensare che ogni bottiglia di plastica, borsa o sacchetto abbiamo mai usato, esiste ancora sulla terra e nel mare oggi. Ma il problema dell’inquinamento da plastica non è solo ambientale.
L’impatto negativo di inquinamento da plastica all’interno del nostro corpo sta probabilmente contribuendo ad una vasta gamma di problemi di salute.
Il bisfenolo A, noto anche come BPA, usato per fare miliardi di contenitori in plastica per bevande, stoviglie, rivestimenti protettivi di lattine di cibo e giocattoli è considerato un distruttore endocrino, ovvero può sia aumentare o diminuire l’attività endocrina nell’uomo e provocare effetti negativi sulla salute.
Anche gli ftalati, un gruppo di sostanze chimiche utilizzate per rendere la plastica più flessibile e più difficile da rompere, procurano una varietà di esiti avversi, tra cui l’aumento di peso e la resistenza all’insulina, la diminuzione dei livelli di ormoni sessuali e altre conseguenze per il sistema riproduttivo, sia per le femmine e maschi.
Che aspettiamo ad agire? Come saperne di più?
Il Movimento Azzurro di Modica vi invita a trascorrere la Giornata della Terra a Baravitalla. Parleremo insieme del tema tramite video, esperti, dibattiti, attività e giochi, in un’atmosfera rilassata e naturale come il Giardino di Baravitalla. Insieme, siamo in grado di proteggere il pianeta e le persone che amiamo. Per assumerci le nostre responsabilità ed imparare come ognuno può facilmente fare la propria parte. Troverete il programma sul sito dell’Associazione o sulla pagina Facebook.

http://www.quotidianodiragusa.it/2018/04/18/appuntamenti/modica-giornata-terra-cava-ispica/36476

Libri: valorizzazione del Paesaggio, Etica e Selvicoltura

Libri: valorizzazione del Paesaggio, Etica e Selvicoltura

di DONATO FORENZA – La prestigiosa Biblioteca Storica Nazionale dell’Agricoltura, in Roma, recentemente ha effettuato la presentazione di un libro afferente alle tematiche della Selvicoltura e del Paesaggio con particolare accezione alle dimensioni poliedriche di San Giovanni Gualberto, fondatore dei Benedettini dell’Abbazia di Vallombrosa, in Toscana.

L’interessante volume dal titolo ”Etica – Ecologia – Economia: un precursore San Giovanni Gualberto monaco benedettino, fondatore ed Abate di Vallombrosa”, evidenzia con peculiare valenza interdisciplinare, la rilevante attività della vita e delle opere del Santo, che è stato assunto quale patrono dei forestali (nel 1951 da Pio XII fu proclamato Patrono dei Forestali) e anche iniziatore della Scienza della Selvicoltura. Il libro è stato curato da Rocco Chiriaco e pubblicato da Editori Associati per la Comunicazione. Meritoria è la preziosa attività scientifica del Movimento Azzurro nella protezione dell’ambiente che ha implementato la manifestazione.

L’elegante volumetto, viene dedicato al Santo patrono dei Forestali, che visse intorno all’anno Mille in Toscana; in questi territori montani e collinari, curò il paesaggio forestale e la spiritualità e fondò importanti monasteri nei quali si creò un mirabile connubio tra la valorizzazione ambientale e le dimensioni dell’Etica, anticipando di un millennio il concetto di sostenibilità. San Gualberto inculcò nei monaci la coltura dei boschi: infatti,l’Abbazia di Vallombrosa è considerata un asse cardinale della Tecnica e della Scienza della Selvicoltura italiana. Giovanni di Gualberto nato in territorio fiorentino (anno 1000 circa), divenne frate in S. Miniato di Firenze; verso il 1035 contribuì a riforme monastiche e del clero.

Con la fondazione di Vallombrosa, si unirono altri monasteri, fra i quali Badia a Passignano nel Chianti, dove il santo abate morì il 12 luglio 1073; quivi riposano le sue ossa. Canonizzato da Celestino III nel 1193, è venerato eroe della carità, per le sue benemerenze nel campo sociale e della Selvicoltura, continuate dalla sua Congregazione. All’evento hanno partecipato Rocco Chiriaco (Autore del libro e Presidente Nazionale del Movimento Azzurro), Antonio Ricciardi (Comandante Generale Carabinieri Forestale C.U.F.A.A.), Dante Fasciolo (Giornalista, presidente dell’Accademia G. Merli) e Mario pulimenti (Direttore Vicario della Biblioteca Storica Nazionale dell’Agricoltura). Alla manifestazione hanno partecipato studiosi e un folto pubblico con positivi consensi

Bologna, importate nuovo studio sulle antenne dei cellulari

La Dott.ssa Fiorella Belpoggi Direttrice presenterà domani 22 marzo alle 11.30 i risultati dello studio dell’Istituto Ramazzini sugli effetti biologici delle antenne dei cellulari che domani viene pubblicato sulla rivista Journal Environmental Research.

 

La presentazione avverrà in diretta sulla pagina Facebook dell’Istituto Ramazzini e il video resterà visibile anche nelle ore successive.

https://www.facebook.com/istituto.ramazzini/

 

Lo studio rappresenta una pietra miliare nella ricerca scientifica sui danni correlati alla telefonia mobile perché è frutto della sperimentazione più vasta mai condotta prima su animali per identificare i rischi biologici legati alle antenne.

 

Bisogna tenere presente, in particolare, che i livelli di radiazione usati per questa sperimentazione sono 1000 volte inferiori di quelli utilizzati per lo studio su topi del Programma Nazionale di Tossicologia degli Stati Uniti.

Premi per l’Ambiente 2017 – Assegnati dal Movimento Azzurro

Un riconoscimento annuale per esperienze ambientali di rilievo

Premi per l’Ambiente 2017

Assegnati dal Movimento Azzurro

Il conferimento dell’annuale “Premio per l’Ambiente ‘Gianfranco Merli’” del Movimento Azzurro si è svolto a Roma alla presenza di un folto pubblico particolarmente interessato alle problematiche ambientali, e ai membri della Direzione del Movimento, i sigg. : Rocco Chiriaco Presidente Nazionale, Nello Russo vicepresidente, Alberto Ferrari Segretario Generale, Giovanni Barbagallo Segretario Amministrativo, i consiglieri Frido Guadagni, Salvatore Iorio, Lorenzo Scavone, Salvatore Perrone.

Premi per l'Ambiente 2017Premi per l'Ambiente 2017

Nelle Relazioni Introduttive, Dante Fasciolo Presidente dell’Accademia del Movimento ha illustrato i criteri dell’assegnazione dei Premi, mentre il Presidente Rocco Chiriaco ha sottolineato il percorso del Premio stesso e il perché ha inteso seguire nelle sue linee generali le indicazioni riferite all’ “Anno dei Borghi”, promulgato per il 2017 dal Ministero delle Attività Culturali e del Turismo; e all’ Anno del Turismo Sostenibile per lo Sviluppo, promulgato dalle Nazioni Unite.

Premi per l'Ambiente 2017Premi per l'Ambiente 2017

I Premi per l’Ambiente sono stati i seguenti: come prassi, il primo viene assegnato in riconoscimento di iniziative tese all’informazione a alla divulgazione ambientale, e in questo senso quest’anno è stato assegnato alla rivista “Natura” che salda l’impegno della precedente componente del Corpo Forestale Italiano confluita nel Corpo dei Carabinieri Ambientali che ha dato nuovo slancio alla rivista moltiplicandone tiratura e diffusione inserendola nel novero delle riviste dell’Arma.
A ritirare il Premio è intervenuto il Generale di Brigata Maurizio Stefanizzi che ha sottolineato l’impegno dei Carabinieri nel settore dell’informazione e della comunicazione particolarmente attenta alla sicurezza, tutela e salvaguardia del mondo animale e vegetale; accanto al Generale anche il Capitano Stefano Cazora, Direttore Responsabile della rivista “Natura” della quale ha illustrato prerogative e processi editoriali.

Premi per l'Ambiente 2017

Proseguendo nei riconoscimenti, la scelta si è concentrata sulla realizzazione della Pista Ciclabile dell’Arno, che costeggia per 270 chilometri il fiume praticamente dalla sorgente alla foce.
La Pista Ciclabile è stato anche uno dei punti focali della Mostra “Il mio Borgo, lo racconto, lo fotografo, lo dipingo” opportunamente allestita come testimonianza, poiché lambisce territori ambientalmente interessanti, decine di borghi protagonisti della realizzazione stessa, e al contempo è risposta concreta alle indicazioni dell’Anno Internazionale del Turismo Sostenibile per lo Sviluppo.
La stretta relazione tra tessuto ambientale, borghi, eco-compatibilità del turismo e del tempo libero ha permesso di assegnare i Premi del Movimento Azzurro al Dottor Luca Santini, Direttore del Parco delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna da dove nasce l’Arno , e che ha ottenuto in questo 2017 il riconoscimento dell’Unesco per la particolare attenzione e cura del Bosco Sassofratino, al contempo territorio che comprende alcuni dei borghi interessati alla pista ciclabile e alla cui Unione è andato il Premio dell’Ambiente nella persona della Presidente Dott.ssa Valentina Calbi , cosi’ come premiato è anche stato il Dottor Vincenzo Ceccarelli, Assessore alla mobilità della Regione Toscana promotrice dell’intero progetto; altro premio è andato al Dott. Nicolò Caleri, Sindaco di Pratovecchio/Stia sede della ciclabile, per aver predisposto con particolare cura il luogo della “partenza/arrivo” della ciclabile in terra Toscana.

Premi per l'Ambiente 2017Premi per l'Ambiente 2017

Infine un Riconoscimento è andato al Dottor Luigi Musacchia, Presidente dell’ Associazione Sportiva Libertas, in particolare per l’ accentuata attività degli sport plein air rivolta soprattutto ai giovani.
Presente anche il Segretario Nazionale dell’Associazione Ambientevivo, Dottor Gianni Lattanzio testimone di un impegno costante di attenzione all’ambiente nella più vasta accezione.
Alcune fasi del Convegno e della Premiazione sono state opportunamente accompagnate da interventi al pianoforte del M° Stefano Benassi.